Lo Shiatsu è una pratica
manuale che, tramite precise modalità di pressione, agisce sul flusso
energetico dell'essere umano; e' rivolta sia a comprenderne i principi di
funzionamento sia a favorirne la circolazione nel corpo. Se in questo senso ha
radici nel patrimonio comune alla cultura estremo-orientale, ha ricevuto tuttavia
in Giappone i principi operativi su cui si fonda. Dal Giappone si e' affermato
prepotentemente nel mondo, Italia compresa, a partire dagli anni Settanta.
Caratteristiche
dello Shiatsu
La pressione Shiatsu (dal giapponese Shi = dito e atsu = pressione) si effettua con il dito e precisamente con il pollice, nel quale si trova il maggior numero di recettori sensoriali della mano ed al quale corrisponde sulla corteccia cerebrale un’area maggiore non solo rispetto alle altre dita, ma anche a tutti gli altri elementi del fisico umano. E’ possibile però usare anche altre parti del corpo per effettuare la manipolazine : il palmo, quando la zona da trattare è più ampia e richiede un contatto più ampio e avvolgente; oppure il gomito, quando occorre utilizzare una stimolazione più forte per sbloccare un significativo accumulo di energia. La pressione Shiatsu deve essere sempre costante nella quantità di peso, ferma, e statica. E’ proprio questa staticità, unita alla lentezza di esecuzione, che permette di agire non solo sul corpo fisico ma anche sulla psiche del ricevente, contattando il suo livello energetico più profondo e quindi tutti gli aspetti della sua realtà. Un’altra caratteristica della manipolazione Shiatsu é quella di essere eseguita senza sforzo muscolare, impiegando unicamente il peso del corpo di chi opera e sempre perpendicolarmente rispetto alla zona o al punto che viene trattato. La forza e la potenza di questa pressione deriva dalla centratura dell’operatore in Hara, quell’importante zona sottombelicale tenuta in grande considerazione dagli Orientali e che costituisce il vero baricentro fisico ed energetico del corpo e dei suoi movimenti.
Il trattamento Shiatsu deve essere inoltre effettuato in una condizione di calma e di silenzio: l’operatore intraprende con il ricevente un dialogo non verbale, affidato unicamente alle mani ma tuttavia intenso ed efficace, che si esplica a livelli profondi e che parla il linguaggio del corpo con una attenzione tutta particolare ai suoi messaggi e ai suoi bisogni.
Il trattamento vero e proprio
viene di solito preceduto da un colloquio di pochi minuti che permette
all’operatore e al ricevente di identificare il problema e programmare le vari
fasi del trattamento. Durante il trattamento vero e proprio il dialogo tra
operatore e ricevente continua ad altri livelli: non si comunica più con le
parole, infatti, ma attraverso il contatto pressorio intenso, consapevole e
profondo delle mani sul corpo.Il ricevente viene fatto
sdraiare comodamente a terra, su un apposito materassino; questo gli permetterà
di abbandonarsi completamente, lasciando andare ogni tensione, senza sentirsi
sospeso o preoccupato di cadere, come potrebbe accadere su un lettino. Anche
l’operatore in questa condizione potrà lavorare più agevolmente, avendo a
disposizione lo spazio necessario per mettere in atto le sue tecniche e
sistemando il corpo di chi riceve nelle posizioni più idonee. Diverse sono
infatti le posizioni che, a seconda delle necessità del trattamento, possono
essere fatte assumere a terra dal ricevente: sdraiato prono o supino, disteso
su un fianco, ma anche seduto per alcune particolari manovre sul collo e sulle
spalle.Al termine del trattamento
il ricevente rimarrà ancora alcuni minuti sdraiato, in uno stato di piacevole
abbandono, così da permettere agli effetti benefici dello Shiatsu di continuare
la loro azione profonda, mentre il corpo lentamente e gradualmente riprende il
contatto con la realtà circostante. Prima di essere congedato, al ricevente
verranno forniti alcuni utili consigli per migliorare la sua condizione di
salute e per mantenere nel tempo i benefici ottenuti con la seduta.
L'operatore
Se lo Shiatsu è un
trattamento “particolare”, rivolto all’individuo nella sua totalità, anche
l’operatore dovrà essere una persona un po’ "speciale", una persona
che abbia doti che coinvolgono la sua interiorità e possieda una grande
sensibilità per entrare profondamente in contatto e in sintonia con colui che
viene trattato e mettere in atto non solo le caratteristiche dello Shiatsu più
specificatamente tecniche, ma anche quelle più sottili come la capacità di
osservazione, di attenzione e di ascolto dell’altro. Egli deve saper compiere,
nei confronti del ricevente, un’azione di profondo stimolo personalizzato,
un’azione che lo investa non solo sul piano fisico più immediato ma anche e
soprattutto quello energetico e psichico.Un buon operatore Shiatsu
possiede una ben precisa specializzazione e un’ineccepibile preparazione
tecnico professionale acquisita attraverso un percorso di pratica e di studio
almeno triennale, seguito da un intenso tirocinio. La sua preparazione, in
realtà, non ha mai fine, poiché il tipo stesso di studio e di pratica porta
l’allievo, una volta diventato professionista, a sviluppare e conservare nel
tempo l’atteggiamento tipico del ricercatore che continuamente studia e si
aggiorna.Il ricevente deve
confrontarsi con un operatore preparato a trattare in modo adeguato i suoi
squilibri ma deve anche poter contare su una persona attenta, sensibile e
disponibile a cui affidarsi con fiducia in un rapporto di reciproca ed attiva
collaborazione. In questo scambio l’operatore pazientemente e sapientemente
guida e stimola mentre il ricevente prende coscienza dei suoi squilibri e intraprende
quel percorso che lo renderà responsabile e partecipe del processo di
ripristino di un migliore equilibrio psicofisico.
PER INFORMAZIONI E PER PRENOTARE UN TRATTAMENTO SHIATSU CONTATTARE:
LENZI MARTINA
OPERATRICE SHIATSU
TEL. 349.6438941
info@studiogymnasium.it
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www.shiatsu-irte.it
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