domenica 28 dicembre 2008

LA POSTUROLOGIA


Con il termine "postura" si intende la strategia impiegata dal sistema neuro-muscolare e scheletrico per rimanere in equilibrio, reagendo alla forza di gravità nella maniera più economica possibile. Non è corretto confondere il termini "equilibrio" e "postura". Si può restare in perfetto equilibrio, senza per queso assumere una postura adeguata, ergonomizzando gli sforzi muscolari correttamente. In ogni campo della fisiologia del movimento (che"è vita"...) chi comanda, presiede e soffre di ogni lieve cambiamento sono sempre i muscoli. Le strutture dure (denti, ossa e articolazioni) seguono e si modificano di conseguenza, mediante rimaneggiamenti adattativi o degenerativi.


Il SISTEMA POSTURALE è un insieme molto complesso, che vede coinvolte strutture del sistema nervoso centrale e periferico e soprattutto l'OCCHIO, il PIEDE, il SISTEMA CUTANEO, i MUSCOLI, le ARTICOLAZIONI, ma anche l'APPARATO STOMATOGNATICO (SISTEMA OCCLUSALE E LINGUA) e l'ORECCHIO INTERNO. Il Sistema Nervoso Centrale utilizza le informazioni ricevute da OCCHIO, PIANTA dei PIEDI e CUTE in primo luogo, per avere la consapevolezza della posizione del corpo e poter impostare correttamente quanto voluto nei confronti nel mondo esterno e di se stesso.
Se, nel tempo, sorgono problemi a qualsiasi livello, in un primo momento il "SISTEMA" cercherà di compensare in qualche modo (spalla più alta, rotazioni del bacino, atteggiamenti scoliotici, vizi di appoggio plantare, testa inclinata …) fino a quando potrà, compatibilmente con le singole capacità; ad un certo punto però questa capacità di compensare trova il suo limite proprio dalla "somma" di questi "aggiustamenti" e compariranno le prime avvisaglie di patologia come fossero una sirena d"allarme.
Questo sistema "inquinato" dai vari compensi, quindi, vedrà sorgere tutte le problematiche più comuni (CEFALEE, CERVICALGIE, NEVRALGIE, DIFETTI DI MASTICAZIONE E DELL'OCCLUSIONE DENTALE, DORSALGIE, LOMBALGIE, LOMBOSCIATALGIE, DOLORI ALLE SPALLE, ALLE BRACCIA, ALLE ANCHE, ALLE GINOCCHIA, ALLE CAVIGLIE) ma anche disturbi meno noti (difficoltà di guidare di notte o di concentrazione nella lettura, maldestrezza, click mandibolari …): tutte patologie che complicano e condizionano notevolmente la vita quotidiana e, di conseguenza, la nostra PSICHE.
è fondamentale a questo punto, pur con tutte le difficoltà facilmente immaginabili, agire ai vari livelli ed in un tempo adeguato in collaborazione coordinata con altri professionisti, per correggere e cercare di riprogrammare il "SISTEMA". - (dott. S. E. Salteri)

La POSTUROLOGIA non è una disciplina a se stante: proprio per questo il medico che se ne occupa cerca di riunire in un unico "ragionamento" concetti di oculistica, neurologia, odontoiatria, fisiatria, otorinolaringoiatria, in modo da stilare una DIAGNOSI completa e delle "PRIORITA" di trattamento. Ed ecco anche perché il medico che studia la postura potrà chiedere ad un Paziente di ricorrere anche ad altri professionisti quali l'OCULISTA, l'ORTOTTISTA, il DENTISTA, il LOGOPEDISTA, l'OTORINOLARINGOIATRA … e/o di effettuare manipolazioni vertebro-articolari secondo precise tecniche il più possibile prive di rischi ed in ogni caso incruente e non dolorose.
La POSTUROLOGIA ricerca, affrontando il problema a livello della causa, di dare risposte agli effetti e quindi alla sintomatologia.


Dal punto di vista motorio, ogni essere vivente deve essere in grado di adattarsi all'ambiente in cui si trova per sopravvivere e svolgere la propria attività statica e dinamica.
Tale adattamento richiede la possibilità di cogliere ciò che succede nell'ambiente stesso e conseguentemente, di assumere le posizioni più consone alla situazione e alle proprie esigenze di comportamento. Possiamo definire "postura" ciascuna delle posizioni assunte dal corpo, contraddistinta da particolari rapporti tra i diversi segmenti somatici.
Il concetto di postura, quindi, non si riferisce ad una condizione statica, rigida e prevalentemente strutturale. Si identifica, invece, con il concetto più generale di equilibrio inteso come "ottimizzazione" del rapporto tra soggetto e ambiente circostante, cioè quella condizione in cui il soggetto stesso assume una postura o una serie di posture ideali rispetto alla situazione ambientale, in quel determinato momento e per i programmi motori previsti.
Una funzione così importante non è affidata ad un solo organo o apparato ma richiede un intero sistema, detto Sistema-Tonico-Posturale (S.T.P.), cioè un insieme di strutture comunicanti e di processi cui è affidato il compito di:
- lottare contro la gravità
- opporsi alle forze esterne
- situarci nello spazio-tempo strutturato che ci circonda
permettere l'equilibrio nel movimento, guidarlo e rinforzarlo.
Per realizzare questo exploit neuro-fisiologico, l'organismo utilizza differenti risorse:
- gli esterocettori: ci posizionano in rapporto all'ambiente (tatto, visione, udito)
- i propriocettori: posizionano le differenti parti del corpo in rapporto all'insieme, in una posizione prestabilita
- i centri superiori: integrano i selettori di strategia, i processi cognitivi e rielaborano i dati ricevuti dalle due fonti precedenti.




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